Novembre – 5

On 25 Novembre 2013 by admin

Nella città di Fondi, nel condominio adiacente quello in cui abito è stata installata una antenna ripetitrice per telefoni cellulari. Sono notevolmente preoccupato per la mia salute e di quella di tutti gli abitanti delle vicinanze. Cosa ci è possibile fare per salvaguardare la nostra salute e tutelare i nostri diritti?

Egregio Lettore,

sicuramente quella che è stata installata nel condominio è una Stazione Base e prima di posizionarla c’è stata l’approvazione sia del condominio che  degli Enti preposti: nel Suo caso l’Ente è individuabile nell’agenzia regionale A.R.P.A. Lazio.

Nel merito anche io mi sono documentato e mi risulta che i governi delle Nazioni Europee, di concerto con l’Organizzazione Mondiale per la Sanità, hanno definito i limiti massimi di esposizione alle radiazioni elettromagnetiche di diversi tipi, servendosi di livelli molto più restrittivi rispetto ai limiti teorici risultanti da studi e ricerche scientifiche. A parere dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, l’esposizione al disotto dei livelli stabiliti o raccomandati per legge non comporta rischi per la salute né della popolazione e né dei lavoratori a diretto contatto.

Per le Stazioni Base di telefonia cellulare la legge definisce il limite massimo di esposizione della popolazione alla densità elettrica di 0,45 mW/cmq. Dagli studi effettuati è stato rilevato che una Stazione Base, pur usando le antenne più potenti esistenti, non supera l’emissione di 0,131 mW/cmq., limite certamente inferiore a quello previsto per legge.

L’Istituto superiore di Sanità ritiene infondate le diffuse preoccupazioni ingenerate dalla presenza delle stazioni radio-base al di sopra di edifici pubblici e privati in quanto in base alle attuali conoscenze in materia i livelli di radiazione sono bassissimi e gli edifici sui quali sono installate, oltre ad essere schermati dalla struttura muraria, addirittura restano in ombra. Le stazioni radio-base danno luogo ad un assorbimento di energia elettromagnetica sensibilmente minore rispetto a quelle di un telefono portatile.

Prendendo in considerazione anche la decisione del Consiglio di Stato che, in virtù di quanto ho sopra, in data 29 aprile 1997 ha rifiutato una richiesta di demolizione di una Stazione Base cellulare avanzata per motivi di salute, non posso far altro che suggerire di pretendere controlli annuali e/o periodici da parte degli Enti preposti al controllo della funzionalità degli impianti in questione.

 

Sperando di esserLe stato d’aiuto e augurandole di non dover più incorrere in situazioni simili, porgo

Distinti Saluti

Vincenzo CAPOBIANCO

V (65)

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