Febbraio –
Sono proprietario di due appartamenti al 50 % con la mia ex-moglie dalla quale sono separato da circa due anni. Mentre io pago tutte le spese condominiali relative all’appartamento in cui abito, ella, per l’appartamento in cui dimora, paga per intero soltanto le spese relative ad usi e consumi, mentre tutte le altre le paga al 50%. Come debbo comportarmi quando l’amministratore mi chiama per il pagamento delle cifre non corrisposte dalla mia ex-moglie?
Gentile Signore,
la questione da trattare è delicata e personale. Poche sono le cose che posso dirLe.
Quando l’amministratore La chiama per il pagamento delle quote non corrisposte dalla Sua ex-moglie non ha torto in quanto Lei è comunque proprietario del 50% dell’appartamento in questione. Il fatto che la Sua ex-moglie paghi interamente soltanto le quote ordinarie (o di “uso e consumo” come le chiama Lei) è corretto in analogia alla legge 392/1978 che regolamenta i contratti di locazione.
Per quanto riguarda i rapporti con l’amministratore dello stabile in cui abita, il suo comportamento è corrette in quanto gli risparmia di entrare in questioni imbarazzanti ed incresciose dovute a problemi individuali.
Personalmente spero che riesca a trovare un accordo bonario con la Sua ex-compagna (in modo che ognuno provveda o totalmente alle spese relative agli immobili condotti oppure facendo distinzione tra spese ordinarie e straordinarie), altrimenti per risolvere la questione definitivamente Le resterà soltanto la possibilità di attivare la procedura legale per la divisione delle proprietà in comune.
Distinti Saluti
Vincenzo CAPOBIANCO
Nel condominio in cui abito, chiamati dall’amministratore, sono intervenuti i VV.F. per far cadere le parti pericolanti dei frontalini dei balconi. Tale intervento ci ha costretti a far iniziare subito i lavori. L’amministratore era tenuto a chiamare i Vigili del Fuoco ?
Gentile Lettore,
l’amministratore, per tutelare gli interessi proprie e dei condomini, in casi come questi è tenuto a chiamare i Vigili del Fuoco al fine di eliminare lo stato di pericolo. E’ la prassi che obbliga i VV.F. a far seguire comunicazione al loro Comando provinciale che provvederà ad informare l’Ufficio Tecnico Comunale e la Prefettura, i quali daranno un termine entro il quale effettuare dei lavori di manutenzione.
Tale procedura può essere diversa se l’assemblea dei condomini, prendendo coscienza delle condizioni dell’edificio, decide di interpellare un tecnico e di affidare i lavori ad una ditta edile prima che si verifichino problemi simili a quelli da lei lamentati.
Sperando di esserLe stato d’aiuto, porgo
Distinti Saluti
Vincenzo CAPOBIANCO
V (53)