Agosto – 9

On 25 Novembre 2013 by admin

gaeta[1]

Qualche giorno fa l’amministratore mi ha chiamato per chiedermi di pagare le quote condominiali non pagate dal mio inquilino. Io sono andato su tutte le furie perché avevo chiesto all’amministratore di tenere divise le spese che mi spettavano da quelle del mio inquilino proprio perché non voglio più averci a che fare visti che siamo arrivati allo sfratto, anche per mancati pagamenti dell’affitto. Le sembra giusto che dopo avere una proprietà che utilizza una persona senza nemmeno pagarmi l’affitto debbo anche essere chiamato a pagare le spese del condominio non pagate dal mio inquilino? Mi faccia sapere cosa ne pensa.

 

 

Egregio Lettore,

il condominio è un ente di gestione diretto all’amministrazione delle parti comuni dell’edificio, al quale sono chiamati a partecipare tutti i proprietari degli immobili.

Conseguentemente, tutti i rapporti che attengono le cose comuni e la loro amministrazione, ivi compresi posizioni debitorie e creditorie, intercorrono tra i singoli condomini e non possono coinvolgere terzi soggetti, quali i conduttori.

In tal senso diverse le sentenze. Più recente è la n. 17201 del 24/06/2008 emessa dalla II sezione della Cassazione proprio in merito ad un ricorso presentato dalla conduttrice di un immobile che era stata condannata dal Giudice di Pace al pagamento delle spese condominiali. Infatti, la Corte di Cassazione accoglieva il ricorso, cassando la condanna di pagamento emessa dal Giudice di pace su decreto ingiuntivo promosso dal condominio, riportando testualmente quanto segue:

“l’azione diretta per il pagamento degli oneri condominiali è perseguibile solamente nei confronti del proprietario dell’immobile condominiale”.

Viene quindi ribadito che la qualità di “condomino” sorge solo ed esclusivamente dal titolo di proprietà e non da un contratto di locazione o comodato d’uso.

Pertanto non è possibile che il condominio promuova azione legale nei confronti del conduttore o di chi chiunque utilizzi di fatto l’immobile senza che costui ne sia il proprietario.

 

Tornando alla sua domanda, pur comprendo l’amarezza che le provoca la situazione sopra esposta, sono costretto a confermare il corretto operato del suo amministratore che a mero titolo di cortesia ha accolto la Sua richiesta di ripartire le spese tra Lei e il suo inquilino.

Purtroppo, in caso di mancati pagamenti da parte degli inquilini, persistendo la morosità anche dopo averli sollecitati al pagamento, l’amministratore deve rivolgersi obbligatoriamente nei confronti del proprietario che resta l’unico responsabile nei confronti del condominio. Spetterà al proprietario rivalersi sull’inquilino per il recupero delle somme di competenza.

 

Sperando di esserLe stato d’aiuto, porgo

 

Distinti Saluti

Vincenzo CAPOBIANCO

 

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