Gennaio – 6
Mi è stato notificato tramite ufficiale giudiziario un atto del tribunale riguardante una richiesta di decreto ingiuntivo proposta nei miei confronti da parte dall’impresa di pulizie del condominio che non viene pagata da oltre un anno. Dalle domande fatte agli altri condomini, l’ingiunzione è stata richiesta solo nei miei confronti: le sembra corretto tutto questo?
Egregio Lettore,
mi spiace dirLe che l’atto notificatole è formalmente corretto e di sicuro non vorrei essere nei suoi panni.
Perlomeno voglio augurarmi che il suo amministratore, non appena venuto a conoscenza di quanto Le sta accadendo, si sia attivato immediatamente per pagare l’impresa e si sia anche attivato per il recupero delle somme dai condomini morosi (anche se tutto ciò andava fatto per tempo debito). Se così non fosse esisterebbero delle responsabilità indirette attribuibili solo al cattivo operato dell’amministratore.
Presumo che l’impresa di pulizie, prima di arrivare ad una azione simile nei suoi confronti, abbia tentato tutte le strade percorribili per il recupero bonario del proprio credito. Il mancato pagamento per più di un anno può significare che esistono diversi sigg. condomini non in regola con il pagamento delle quote condominiali oppure che c’è qualche condomino in forte debito verso l’amministrazione del condominio: situazioni accertabili con la consultazione dell’ultimo bilancio consuntivo condominiale.
L’amministratore se non ha soldi in cassa non è tenuto al pagamento dei fornitori con proprie anticipazioni, ma avrebbe dovuto informare il condominio di detta situazione per poter prendere provvedimenti conseguenti e, senza dubbio, agire legalmente per il recupero di eventuali somme ancora dovute al condominio da parte di alcuni proprietari.
Tralasciando pure disquisizioni, è bene che Le chiarisca come stanno effettivamente le cose dal punto di vista legale.
Quando i debiti sono stati contratti dal condominio per il godimento di beni e servizi comuni, quindi non riferibili al singolo proprietario o conduttore, è applicabile la presunzione di solidarietà a carico di tutti i condomini in applicazione dell’art. 1294 del codice civile. In virtù di questa solidarietà tra condomini è consentito al creditore di proporre atto ingiuntivo avverso il condominio per il recupero del credito e di opporlo nei confronti di un condomino qualunque (cfr. Sentenza n. 14593 del 30/07/04 – Cassazione, Sentenza n. 8530 del 27/09/1996 – Cassazione). Quindi, la condotta adottata dal titolare dell’impresa di pulizie è corretta: Lei sarà costretto al pagamento della somma richiesta è, se vorrà recuperare la stessa, dovrà a sua volta esercitare diritto di regresso nei confronti dei restanti sigg. condomini per le rispettive quote di pertinenza. Inoltre, avrà facoltà di citare per danni i condomini morosi per il maggior esborso causato. (cfr. sentenza n. 1510 del 23/02/1999- Cassazione).
Fiducioso che queste poche righe possano esserLe state d’aiuto e che tutto Le si risolva nel più breve tempo e nel miglior modo possibile , porgo
Distinti Saluti
Vincezo CAPOBIANCO
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