Ottobre – 3
Nell’ultima assemblea di condominio, non si è proceduto all’approvazione del bilancio preventivo per la gestione a venire, ma nel contempo l’assemblea ha autorizzato l’amministratore ad incassare quote provvisorie da conguagliare a preventivo approvato. Datosi che ero assente, vorrei sapere se sono tenuto a pagare le quote provvisorie in quanto sarebbe mia intenzione attendere l’approvazione del bilancio preventivo.
Gentile Lettore,
non conosco le motivazioni che hanno indotto l’assemblea a non approvare detto preventivo, ma sicuramente è tenuto a pagare le quote condominiali provvisorie.
Nel merito, l’amministratore non può essere fermato nella riscossione delle quote condominiali a meno che non esista un fondo cassa per far fronte alle spese di ordinaria amministrazione. A seguito di ciò l’assemblea ha giustamente autorizzato l’amministratore ad incassare le quote provvisorie.
Anche la Corte di Cassazione ha affermato che, in tema di riparto delle spese condominiali, l’assemblea ha il potere di autorizzare l’amministratore a richiedere ai condomini pagamenti provvisori, calcolate in funzione dei valori millesimali attribuiti alle singole proprietà, prima che venga approvato il bilancio. Pertanto, la Corte di Cassazione precisa che tale argomento rientra tra i poteri discrezionali dell’assemblea.
Naturalmente, una delibera in tal senso è legittima se ciò dipende da causa di forza maggiore e non si rilevi ingiustamente penalizzante nei confronti di qualche condomino. (Cfr. Sentenza Cassazione N. 12115 del 11/11/1992.
Concludendo, Le consiglio di provvedere al pagamento dell’acconto in attesa di venire a conoscenza dell’entità delle quote di Sua spettanza. Se invece ritiene che la somma attribuitaLe è sproporzionata rispetto al valore proporzionale dell’immobile, provveda a contestare il deliberato assembleare ed a manifestare all’amministratore la Sua volontà di pagare a preventivo approvato.
Sperando si esserLe stato dáiuto, porgo
Distinti Saluti
Vincenzo CAPOBIANCO
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