Gennaio – Installazione antenna telecomunicazioni su condominio
Abito in un condominio a Roma ma posseggo un immobile a Gaeta ed abitualmente leggo Colpod’occhio in cerca di una qualche occasione immobiliare. Colgo l’occasione per porle il seguente quesito relativo ad un problema che si sta prospettando nel condominio di Roma.
Un ente gestore della telefonia mobile, previa pagamento di un canone di locazione, ha comunicato al condominio che intende installare un’antenna per la telefonia cellulare.
Con i risaputi problemi derivanti da inquinamento da campi elettromagnetici, la quasi totalità dei condomini vuole evitarne l’installazione. Cosa ci consiglia di fare?
Egregio Signore,
il problema esposto non è di facile soluzione.
Il D.P.R. 318/97 ha esteso l’applicazione del precedente D.P.R. 156/73 (riguardante le antenne televisive) anche alle telecomunicazioni in quanto la massiccia diffusione dei telefonini ha comportato per i gestori della telefonia cellulare la necessità di aumentare continuamente la copertura del territorio.
Il D.P.R. 156, al comma 2 dell’art. 232 recita testualmente:
“Il proprietario o il condominio non può opporsi all’appoggio di antenne, di sostegni, nonché al passaggio di condutture, fili o qualsiasi altro impianto nell’immobile di sua proprietà occorrente per soddisfare le richieste di utenza degli inquilini o dei condomini.”
Il tutto previsto senza indennità alcuna.
Pertanto, a norma del citato D.P.R. 318, l’ente gestore intende da Voi locare l’area sulla quale posizionerà le proprie antenne in quanto, non facendo parte del condominio, vuole indennizzarlo nonostante potrebbe imporne la presenza anche dimostrando che uno soltanto dei proprietari, o degli inquilini, si avvale dei suoi servizi (cfr. sentenza della Cassazione n. 12134 del 01/12/1997).
Purtroppo, a seguito di quanto su citato, posso affermare che all’assemblea non resterà che deliberare in merito a quale parte della cosa comune locare: riuscire a vietarne l’installazione sarà cosa molto difficile se l’Ente ha designato quell’area come strategica e funzionale alle proprie esigenze.
Personalmente, credo di non essere in grado di fornirLe dei consigli che evitino sicuramente l’installazione delle antenne, ma visto che dagli studi sull’inquinamento elettromagnetico si evince che i derivanti rischi per la salute non riguardano soltanto gli abitanti del condominio, bensì tutte le persone che abitano nelle vicinanze, perché non tentare anche una raccolta firme fuori dall’ambito condominiale?
Sperando di esserLe stato d’aiuto, porgo
Distinti Saluti
Vincenzo CAPOBIANCO
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